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Fondo per la compensazione prezzi contro i rincari dei materiali di costruzione delle opere pubbliche

Mims
Il decreto del 4 aprile 2022 della Direzione generale della regolazione dei contratti pubblici e la vigilanza sulle grandi opere pubbliche del Ministero per le Infrastrutture e le Mobilità Sostenibili (MIMS) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 12 maggio 2022 e riporta la “rilevazione delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8 per cento, verificatesi nel secondo semestre dell’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi”.
Il MIMS contestualmente alla pubblicazione del decreto ha reso operativa a partire dal 13 maggio la piattaforma telematica per presentare le richieste di accesso al Fondo per la compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione da parte delle stazioni appaltanti.
L’Allegato 1 del decreto riporta:
a) i prezzi medi, per l’anno 2020, relativi ai materiali da costruzione più significativi;
b) le variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8 per cento, dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi, verificatesi nel secondo semestre dell’anno 2021, rispetto ai prezzi medi rilevati con riferimento all’anno 2020”;
L’allegato 2 del decreto contiene invece i prezzi medi dei materiali da costruzione più significativi per ciascuno degli anni 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, nonché le relative variazioni percentuali verificatesi nel secondo semestre dell’anno 2021”.
Per poter accedere al portale è necessario effettuare la registrazione al fine di acquisire le credenziali al seguente sito internet: COMPENSAZIONE PREZZI MIMS
Gli operatori economici o appaltatori, dalle ore 12:00 del 13 maggio e fino al 27 maggio possono presentare le richieste di compensazione alla stazione appaltante di riferimentose queste ultime non dovessero disporre di risorse proprie dovranno inoltrare entro le ore 14:00 del 27 giugno l’istanza di accesso al Fondo, come indicato nel decreto ministeriale 5 Aprile 2022 e pubblicato in Gazzetta ufficiale n.100 del 30 aprile 2022.
Per poter essere ammesse, le richieste di accesso al Fondo compilate nella piattaforma dovranno essere firmate digitalmente dal legale rappresentante dal legale rappresentante o dal delegato della Stazione appaltante e successivamente trasmesse tramite PEC.
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