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Il sistema fiscale della Federazione Russa (pillole informative)

Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti
Giornalista pubblicista
Presidente del C.d.A. società di revisione «Imperium Audit S.p.A.»

Federazione Russa

La federazione Russa costituisce, con una estensione di oltre l’11% delle terre emerse, la più grande nazione del mondo. La suddivisione amministrativa della Federazione è articolata in Soggetti Federali, ovvero le unità politiche che costituiscono la Rpubblica Federale, che sono complessvamente 85, suddivisi come di seguito illustrato:

  • 22 Repubbliche (compresa la Repubblica di Crimea), corrispondemti ai territori delle principali minoranze etniche e che godono un’ampia autonomia;
  • 9 Territori (Krej), che sono zone del Paese con minore densità abitativa;
  • 4 Circondari autonomi (Okrug), corrispondenti a territori abitati da minoranze etniche numericamente poco consistenti;
  • 46 Regioni (Oblast);
  • 1 Oblast autonoma ebraica, situata nell’etsremo oriente e governata dalla minoranza ebraica sin dai tempi dell’Unione Sovietica.

Ciascun soggetto federale è suddiviso in Distretti (Rajon).

Sistema Fiscale

Le norme fondamentali di riferimento per il sistema fiscale russo sono la Costituzione , che fissa i principi di carattere generale e il Codice Tributario.

Il Codice Tributario è articolato in due parti. la prima denominata Parte Generale, in vigore dal gennaio 1999, disciplina i rapporti tra contribuenti, agenti fiscali, autorità di riscossione e legislatore, procedure di verifica fiscale e risoluzione delle controversie. La seconda, o Parte Speciale, emanata nell’agosto 2001, definisce tributi, aliquote, scadenze di pagamento e procedure di calcolo delle imposte. Tra il 2001 e il 2003, il Codice è integrato con le norme che disciplinano l’imposta sugli utili delle società ed il nuovo sistema fisclae semplificato per le piccole imprese. Regole ed aliquote della tassazione regionale e locale devono essere conformi ai criteri definiti dal Codice, pertanto, ogni forma di prelievo non espressamente prevista o in contrasto con le norme in esso contenute è considerata illegale e nulla. Il Codice non contempla la disciplina sulle tariffe doganali.

Classificazione dei Tributi

La Federazione Russa ha un sistema fiscale a tre livelli, articolato su tributi federali, regionali e locali, correlato al livello del legislatore autorizzato a fissare le procedure di riscosisone e le aliquoteper le varie tipologie di tributi.

Sono tributi federali le imposte su valore aggiunto, reddito delle persone giuridiche, reddito delle persone fisiche, estrazioni di minerali, acqua, utilizzo di prodotti ricavati da fauna selvatica e di risorse biologiche acquatiche, bollo e accise.

Sono tributi regionali le imposte su proprietà, mezzi di trasporto e tassa sulle attività di gioco d’azzardo. I tributi locali sono le imposte sui terreni e sulle proprietà delle persone fisiche.

L’Imposta sul Valore Aggiunto

Questa imposta si applica sulla vendita di beni e servizi nel Territorio della Federazione Russa, nonchè sulla importazione degli stessi. Le esportazioni e i servizi  ad esse connessi sono esenti IVA. Taluni beni e servizi (es.  contratti assicurativi, servizi sanitari) non sono assoggettati ad imposta. Si considerano soggetti passivi IVA tutte le società e gli imprenditori individuali residenti, nonchè le società non residenti che svolgono attività imprenditoriale in Russia attraverso una stabile organizzazione, o comunque una filiale o ufficio di rappresentanza che svolga attività commerciale.

Le aliquote  IVA in Russia  sono lo 0%, il 10%, e il 20%. La prima aliquota  è utilizzata principalmente per l’esportazione di beni, servizi e opere verso l’estero ed in tale caso il venditore può recuperare dalla autorità fiscale l’IVA pagata in Russia. Per i prodotti alimentari di base, gli articoli per l’infanzia, i farmaci, la stampa periodica e i libri è prevista una aliquota del 10% mentre l’aliquota standard del 20% si applica su tutte le operazioni non indicate per le prime due aliquote.

Accise

Sono soggetti ad accisa: tabacco, alcol etilico e prodotti contenenti alcol, bevande alcoliche (vini etc.), gas naturale, benzina, gasolio, cherosene avio, lubrificanti per motori , taluni prodotti petrolchimici, automobili e motocicli con motore di potenza supertiore a determinate potenze espresse in Kw. Sono soggetti d’imposta le società, gli imprenditori individuali, e, in limitati casi le persone fisiche.

Imposta sulla proprietà

Tale imposta in genere si applica sui beni mobili e immobili.

La base imponibile per i beni mobili è il loro valore al netto degli ammortamenti mentre per i beni immobili è quello catastale. L’aliquota per i primi può essere al massimo pari al 2,2% mentre per i secondi pari al massimi all’1,1%. Per i terreni l’aliquota è pari allo 0,3% per i terreni agricoli utilizzati dai proprietari e dell’1,5% per gli altri.

La tassazione del settore idrocarburi

L’attuale sistema di prelievo, frutto di una riforma avviata nel 2018, ha modificato il vecchio sistema basato sulla combinazione tra l’imposta sul reddito delle società, le royalties e i dazi sulle esportazioni (che saranno del tutto eliminato entro il 2024).

I regimi fiscali speciali

Il Codice Tributario prevede anche dei regimi fiscali speciali, che prevedono l’esenzione del pagamentodi alcune tasse federali, regionali e locali e disciplina le condizioni e le procedure per applicarli. In base al vigente quadro normativo, i regimi fiscali speciali sono quattro:

  • tassa agricola unificata, è il sistema di tassazione per i produttori agricoli;
  • sistema di tassazione semplificato, la cui applicazione implica la sostituzione di tutta una serie di imposte con una unica imposta generale.

Acordi contro le doppie imposizioni

La Russia ha sottoscritto con vari Paesi numerosi accordi contro le doppie imposizioni tra cui la Convenzione del 1996 con l’Italia (entrata in vigore il 30 novembre 1998) integrata nel 2009 con un Protocollo di modifica, per l’adeguamento agli standard OCSE, inoltre dal 2019 la Federazione Russa ha ratificato l’adesione alla Convenzione multilaterale MLI sottoscritta nel 2017 da 70 paesi tra cui l’Italia, finalizzata a consentire a ciascuno Stato, il recepimento dei risultati e degli stardard antielusivi del progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) direttamente all’interno dei propri trattati fiscali , evitando cosi la rinegoziazione bilaterale degli accordi esistenti per evitare la doppia imposizione.

Maria Consiglia Viglione
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