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La registrazione del marchio italiano

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Registrazione Marchi Italiani

La registrazione del marchio italiano

Chiunque sia domiciliato in un paese Ue può essere titolare di un marchio, persino i minorenni o enti ed associazioni non profit. Il titolare presenta e firma direttamente la domanda di registrazione. La registrazione del marchio italiano vale solo per l’Italia, cioè la tutela è valida solo sul territorio italiano. Se si necessita di una tutela sul territorio europeo la procedura è differente. Si può anche scegliere una tutela internazionale.

Il titolare può anche farsi rappresentare da un soggetto abilitato. Tale soggetto può essere un Avvocato iscritto all’Ordine o un Consulente in Proprietà Industriale iscritto all’Ordine. Questi sono gli unici soggetti abilitati alla rappresentanza presso l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi). Tale conferimento di incarico può essere fatto solo per iscritto, tramite procura generale o incarico specifico. Deve contenere le firme del titolare e del delegato. La lettera di incarico è soggetta a bollo (16€) e ad una tassa di 34€.

Presentazione della domanda

La domanda può essere presentata in tre modalità:

  • Telematica, solo se si possiede la firma digitale
  • Tramite raccomandata con ricevuta di ritorno
  • Presso la CCIAA in modo cartaceo

La validità del marchio è decennale e può rinnovarsi ogni dieci anni in modo infinito.

Primo deposito

Il primo deposito costa € 101 per una classa sola, ogni classe aggiuntiva costa € 34. E’ importante ricordare che la tutela del marchio vale solo per le classi richieste la prima volta e non è possibile l’ampliamento successivo. Se si vogliono inserire nuove classi bisogna ripresentare la domanda, quindi la scelta iniziale è una valutazione importante che richiede uno studio accurato.

L’Ufficio non effettua controlli preventivi per vedere la novità del marchio. Prima di presentare domanda di marchio è fondamentale fare delle ricerche per verificare questo requisito. Le domande sono trattate in ordine cronologico.

Una volta presentata la domanda vengono rispettivamente effettuate la verifica di ricevibilità e l’esame di merito. Se ci sono criticità vengono chiesti chiarimenti risolutivi entro un certo termine. Se i chiarimenti forniti sono esaustivi ed entro i termini la domanda di iscrizione è accolta, altrimenti viene rigettata. Le domande registrabili sono inserite su un apposito bollettino per tre mesi. In questo periodo può opporsi alla registrazione chi ne ha titolo, con procedura prevista. La registrazione del marchio avviene quando è trascorso tale termine.

Fondamentale nell’iter è:

  • controllare la conformità alle prescrizioni di legge ed il possesso di tutti i requisiti richiesti
  • scegliere correttamente le classi della Classificazione internazionale dei prodotti e dei servizi (Classificazione di Nizza) per le quali si vuole tutelare il marchio;
  • verificare con la ricerca di anteriorità che il marchio sia nuovo e non generi confusione con altri e che nessun diritto altrui venga

Di solito l’intera procedura ha una durata di circa sei mesi. Attualmente è prevista una riduzione dei tempi che diventano quattro mesi se si utilizza la nuova procedura Fast Track. Questo iter riduce i tempi dell’esame di merito, che avviene in automatico al momento della presentazione della domanda.

In questo caso il richiedente dovrà scegliere i prodotti e servizi inclusi nell’elenco della Classificazione Internazionale di Nizza e pagare contestualmente all’invio della domanda.

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