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Le detrazioni per spese sanitarie

Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti

SPESE SANITARIE

Le spese sostenute per la salute possono essere detratte dall’imposta da pagare con la dichiarazione dei redditi. Nella maggior parte dei casi è riconosciuta una detrazione dall’imposta sulle persone fisiche nella misura del 19% per la parte di spesa sostenuta che supera la franchigia di € 129,11.

Per alcune spese sostenute per persone con disabilità è ammessa la detrazione senza applicare la franchigia, come nel caso di pagamenti per il trasporto in ambulanza del disabile, per l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione ecc. Per approfondire le agevolazioni concesse per persone con disabilità si rinvia alla consultazione della specifica Guida “Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità”  aggiornata a febbraio 2023.

Va ricordato che sono detraibili le spese mediche generiche, ovvero quelle pagate per le prestazioni rese da un medico generico o da un medico specializzato in una branca diversa da quella cui si riferisce la prestazione. Sono detraibili anche quelle per il rilascio di certificati medici per usi sportivi (sana e robusta costituzione), per la patente, ecc. e le comuni spese per l’acquisto di farmaci come le specialità medicinali e medicinali omeopatici.

Non sono detraibili quelle per l’acquisto di “parafarmaci” come per esempio, integratori alimentari, prodotti fitoterapici, colliri e pomate, anche se acquistati in farmacia o assunti a scopo terapeutico su prescrizione medica.

Particolare attenzione va posta all’individuazione delle spese detraibili in quanto nella stessa ricevuta fiscale (scontrino parlante con l’indicazione del codice fiscale) possono figurare, anche se con indicazione separata, le spese di parafarmaci che come detto innanzi non sono detraibili.

Dal 1° gennaio 2020 per avere diritto alla detrazione del 19% è necessario pagare con sistemi tracciabili (carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari ecc.) ma per gli acquisti di medicinali nelle farmacie è ammesso il pagamento con denaro contante e spetta la detrazione, con l’accortezza di conservare lo scontrino fiscale (scontrino parlante) per comprovare la spesa sostenuta.

La detrazione è possibile per le spese sanitarie sostenute per sé stessi e anche per quelle sostenute nell’interesse dei familiari considerati fiscalmente a carico con un reddito non superiore a € 2.840,51. Per i figli che non hanno superato i 24 anni il limite di reddito, per considerarli a carico e avere diritto alla detrazione, è aumentato a € 4.000. Le spese sanitarie che superano l’importo di € 15.493,71 possono essere detratte in quattro quote annuali di pari importo.

Sul sito dell’agenzia delle Entrate si possono leggere le spese per le quali si ha diritto alla detrazione del19% ai fini Irpef relative a:

  • prestazioni rese da un medico generico (incluse quelle per visite e cure di medicina omeopatica)
  • acquisto di medicinali (anche omeopatici) da banco e con ricetta medica
  • prestazioni specialistiche
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie
  • prestazioni chirurgiche
  • ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici
  • trapianto di organi
  • cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno)
  • acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie).

Sono detraibili, inoltre, nella stessa misura del 19%, le seguenti spese di assistenza specifica:

  • assistenza infermieristica e riabilitativa (per esempio, fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, eccetera)
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.

Le spese sostenute per prestazioni mediche specialistiche, rese da sono da un medico specializzato in una particolare branca della medicina, possono essere detratte se documentate da regolare fattura che indica la natura della prestazione resa e se pagate con sistema tracciabile. Va ricordato che non sono detraibili le spese sostenute per prestazioni meramente estetiche o, comunque, di carattere non sanitario. Per consultare tutte le spese detraibili si rinvia al dettaglio riportato nelle istruzioni ministeriali del Mod. 730 del 2023 da pag. 50 in poi.

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