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Liquidità alle imprese – Effetto Covid 19

Dottore Commercialista - Revisore Legale dei Conti
Giornalista pubblicista
Email: annagianturco@2020revisione.it

Liquidità alle imprese

Continuano i provvedimenti presi dal Governo per contrastare l’emergenza Covid-19; nuove misure in campo  per supportare la liquidità alle imprese di quelle attività, che sono state messe a dura prova dall’espandersi della pandemia.

Decreto Liquidità

E’ stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale n.94 dell’ 8 Aprile 2020, il decreto legge 8 aprile 2020, n.23. Sono stabilite una serie di misure in materia di accesso a finanziamenti  e di adempimenti fiscali per le imprese. Si prevedono, inoltre,  interventi in materia di lavoro e salute, di proroga di termini amministrativi e processuali.

Decreto legge n.23, 8 aprile 2020

Il provvedimento, denominato “ Decreto Liquidità”  riporta, tra i principali strumenti:

  • misure per il sostegno alla liquidità delle imprese, all’ internazionalizzazione, all’esportazione e agli investimenti alle imprese;
  • slittamento dell’entrata in vigore del Codice sulla Crisi d’impresa;
  • sospensione dei versamenti tributari e contributivi;
  • sospensione dei termini per le agevolazioni per la prima casa;
  • norme  in materia di riduzione del capitale e sui principi di redazione del bilancio.

Attraverso questa norma, lo Stato cerca di mettere a disposizione degli imprenditori e dei professionisti i mezzi, ossia le somme necessarie (almeno si spera), per fronteggiare le scadenze e ad una molteplicità di pagamenti non effettuati.

Il decreto consente agli istituti di credito di concedere prestiti alle micro, piccole, medie imprese e ai professionisti mediante semplici procedure e considerando alcuni parametri.

Le imprese e i professionisti  potranno ottenere un finanziamento senza alcuna istruttoria bancaria fino a 25.000 euro. Per importi maggiori e fino a 800.000 euro, lo Stato garantisce totalmente, però gli istituti bancari si riservano la valutazione del “ merito creditizio”. Se gli importi sono superiori a 800.000 euro e fino a 5 milioni di euro la garanzia dello Stato non sarà più integrale.

Per tutelare il sistema bancario, infatti, il provvedimento stabilisce che le garanzie della regolare restituzione saranno a carico dello Stato; in alcune situazioni fino al 100%. Per altre, invece, sarà prestata una garanzia dal 70% al 90% dell’importo prestato.

Seguiremo con attenzione l’andamento dell’attuazione della norma e la esamineremo più approfonditamente con altri articoli periodici specifici.

Anna Gianturco
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