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PMI e professionisti della Basilicata: in arrivo 10 milioni di Euro

Regione Basilicata Bando PMI E Professionisti

E’ stato pubblicato sul BUR numero 87 del 5 ottobre 2020, l’Avviso Pubblico che mette a disposizione delle PMI e dei professionisti lucani la somma di 10 milioni di euro come sostegno alla ripresa delle attività.

Dopo i contributi per il “lavoro agile” e quelli per i professionisti, prosegue la programmazione della Regione Basilicata al fine di agevolare le attività colpite dalla crisi socio-sanitaria dovuta al Covid-19.

 

OBIETTIVI

Il Bando intende agevolare tutte quelle imprese intenzionate ad effettuare investimenti, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi:
– ristrutturazione aziendale rivolta alla miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro
– aumento o miglioramento della capacità produttiva
– rinnovamento nelle fasi di processo o di prodotto

SOGGETTI BENEFICIARI

Beneficiano del contributo le PMI (micro, piccole e medie imprese) ed i professionisti, con una o più sedi operative in Basilicata e quelle che alla data di inoltro della domanda, abbiano i seguenti requisiti:
– risultino attivi presso il competente Registro delle imprese
– per i professionisti risulti l’iscrizione presso l’albo competente
– trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti

PREMIALITA’

Nella procedura di valutazione delle domande saranno premiate quelle istanze dove sia presente:
– maggiore anzianità di iscrizione al Registro Imprese o presso l’albo competente
– un titolare o rappresentante legale donna
– un titolare o rappresentante legale di giovane età
– una richiesta di un contributo inferiore al 50%
– il requisito di micro impresa oppure di piccola impresa
– la sede operativa in piccoli comuni

SOGGETTI NON AMMISSIBILI

Rientrano tra i soggetti non ammissibili, coloro che, alla data di inoltro della domanda:
– abbiano ricevuto, e successivamente non rimborsato, aiuti illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
– non abbiano rimborsato alla Regione Basilicata contributi ed agevolazioni a seguito di rinuncia o revoca
– si trovino in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposti a procedure concorsuali
– abbiano usufruito di altri contributi a valere sulle stesse spese, senza rispettare i massimali stabiliti per legge
– siano destinatari di provvedimenti giudiziari di cui al D. Lgs. 8 giugno 2001 numero 231
– siano assoggettati ad una delle pene accessorie stabilite dal codice penale artt. 32 bis, 32 ter e 32 quater

ATTIVITA’ NON AMMISSIBILI

Non sono ammesse le imprese segnatamente operanti nei seguenti settori:

  • pesca a acquacoltura
  • produzione primaria di prodotti agricoli
  • trasporto merci su strada per conto terzi (solo per i contributi destinati all’acquisto di autoveicoli)
  • carboniero, siderurgico, delle fibre sintetiche e costruzioni navali
  • attività connesse all’esportazione
  • lotterie , scommesse, case da gioco, pornografia
  • fornitura e produzione di energia elettrica

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammessi al contributo:
– i beni strumentali materiali (compresi, ad esempio, gli autocarri cassonati/furgonati e le spese di ristrutturazione ed impianti)
– i beni strumentali immateriali (compresi, ad esempio, le certificazioni ISO e le consulenze informatiche specialistiche)
– le spese per la redazione della domanda nei limiti del 3%

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo è concesso con la regola del “de minimis” nella misura del 50% in conto capitale in attuazione del Reg. UE numero 1407/2013, e fino ad un massimo di € 100.000,00

SCADENZA E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE ISTANZE

Le domande potranno essere presentate fino al giorno 11 gennaio 2021 ore 18.00 sul portale dedicato messo a disposizione della Regione.

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