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Bonus casa per gli under 36. Occhio alla data di stipula dell’atto notarile.

Dottore commercialista - Giornalista pubblicista - Consulente fiscale e aziendale - Conciliatore specializzato - Curatore fallimentare - Revisore legale - Consulente di Tribunale.
Presidente onorario dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e dell'Unione Giovani Dottori Commercialisti di Salerno.
E-mail: lucadefra20@gmail.com

Bonus Casa Under 36

Le agevolazioni fiscali, per sviluppare e sostenere l’acquisto di immobili da adibire ad uso abitazione principale, hanno avuto inizio circa 40 anni fa e, nel tempo, sono state ampliate per incentivare ulteriormente l’acquisto della propria abitazione.

Sono gli anni dal 1990 al 2000, che hanno visto il boom di provvedimenti normativi messi in atto dal Governo, per aumentare, migliorare e semplificare l’utilizzo delle agevolazioni per l’acquisto di immobili da adibire a “prima casa”, in presenza di determinate condizioni.

L’acquisto di un’abitazione è una delle principali forme d’investimento, ma per alcuni non è questo il fine a cui tendere, piuttosto è quello di avere un aiuto per l’acquisto di una casa e assicurarsi, così, un tetto proprio dove vivere e mettere su famiglia.

Alle agevolazioni fiscali che si sono susseguite nel tempo, si aggiunge il bonus prima casa per gli under 36.

Tra gli aiuti di questo bonus appaiono appaganti l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, dell’imposta ipotecaria e catastale, di bollo, al credito d’imposta per gli acquisti soggetti a IVA compensabile con F24, oltre la garanzia dello Stato per l’ottenimento del mutuo.

Questa agevolazione vale per gli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022.

Certamente è una buona opportunità riservata a quei soggetti che non hanno ancora compiuto trentasei anni di età nell’anno della stipula dell’atto di acquisto.

36 anni nell’anno della stipula dell’atto.

Questa condizione appare come una stranezza perché al momento della stipula dell’atto, pur avendo un’età inferiore a 36 anni, non rientro tra i soggetti che posso usufruire dell’agevolazione perché li compio nello stesso anno di stipula dell’atto notarile; strano sì…ma così è stabilito. Attendiamo, comunque le novità contenute nel documento programmatico di bilancio 2022.

Appare quanto meno opportuno, allora, chiarire subito il concetto del limite di età, legato al tempo della stipula del rogito notarile. A tal fine, riportiamo l’esempio fatto dall’Agenzia delle Entrate nella recente Circolare del 14 ottobre 2021 n. 12/E.

– Tizio, che stipulerà un atto di acquisto di un immobile ad uso abitativo nell’ottobre 2021 e compirà 36 anni di età nel dicembre 2021, non beneficerà dell’agevolazione;

– Caio, che stipulerà un atto di acquisto di un immobile ad uso abitativo nell’ottobre 2021 e compirà 36 anni di età nel gennaio 2022, al ricorrere degli altri requisiti normativamente previsti, beneficerà dell’agevolazione.

Chi vi può accedere.

Possono accedere a questa agevolazione i soggetti che posseggono i seguenti requisiti:

– 1. non hanno ancora compiuto trentasei anni di età nell’anno in cui l’atto è rogitato;

– 2. hanno un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente, stabilito ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non superiore a 40.000 euro annui.

Ricordiamo che l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è un documento che contiene la somma di tutti i redditi, gli investimenti e le proprietà del nucleo familiare del soggetto che lo richiede e che, per l’accesso al bonus prima casa under 36, dev’essere inferiore a 40.000 euro annui. Può essere rilasciato ufficialmente dall’INPS, dai CAF e dai Centri di assistenza fiscale.

La circolare specifica che il contribuente dev’essere in possesso di un ISEE in corso di validità, alla data del rogito.

Tale documento dovrà essere stato richiesto in un momento necessariamente antecedente alla stipula dell’atto, mediante la presentazione della relativa DSU in data anteriore (o almeno contestuale) all’atto.

Nell’atto di stipula deve dichiarare di avere un valore ISEE non superiore a 40.000 euro e di essere in possesso della relativa attestazione in corso di validità o di aver già provveduto a richiederla, mediante presentazione di apposita DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) in data anteriore o almeno contestuale alla stipula dell’atto.

A tal fine, è opportuno che nell’atto venga indicato il numero di protocollo dell’attestazione ISEE in corso di validità o, laddove questa non sia stata ancora rilasciata, il numero di protocollo della DSU presentata dal contribuente.

Prima di chiudere queste brevi considerazioni aggiungiamo che il DPB (documento programmatico di bilancio) 2022, stando alle notizie sin ora conosciute, dovrebbe contenere ulteriori agevolazioni fiscali, per il bonus prima casa per under 36, anche in merito alla percentuale di copertura garantita dallo Stato (100 per cento) del valore dell’immobile e proroga del bonus a tutto l’anno 2022.

Luca De Franciscis
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