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CNDCEC: Check list Assetti Organizzativi
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha pubblicato dei documenti cosiddetti “assetti organizzativi”.
In data 7 luglio 2023, il primo documento prende in esame la normativa in vigore riferita alla istituzione degli aspetti organizzativi, amministrativi e contabili per le imprese che gestiscono la propria attività sotto forma di società di capitali e di persone focalizzando l’attenzione anche alle imprese individuali.
Con il secondo documento, pubblicato in data 25 luglio 2023, il CNDCEC si sofferma su specifiche “check list” necessarie per accurate verifiche.
Gli anzidetti documenti sono inseriti nel decreto legislativo del 12 gennaio 2019 n.14, recante il codice della crisi di impresa il quale ha avuto impatto notevole al punto da modificare l’articolo 2086 c.c. 2° comma e che, per effetto dell’art.3, dispone che ogni impresa deve istituire assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati alla natura e alle dimensioni della impresa.
In definitiva, occorre adottare misure necessarie per fronteggiare con solerzia i prodromi di una crisi.
L’argomento della “gestione aziendale” in genere fa riferimento a quella forma organizzativa che prevede la gerarchia di imprenditore, come capo della impresa, ed i collaboratori come dipendenti.
Gli obblighi dell’imprenditore sono quelli di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adatto alle dimensioni aziendali anche in caso di difficoltà, al fine di attivarsi celermente all’assunzione degli strumenti per la percezione dei segnali della crisi, affinchè vengano sanate congiunture sfavorevoli e si possa garantire la continuità all’attività aziendale.
La normativa civilistica impone all’imprenditore di organizzare l’attività dei suoi dipendenti e di dotare la società di una struttura organizzativa idonea ad avvertire in anticipo i segnali della crisi.
L’assetto amministrativo contabile rappresenta “l’insieme delle direttive, delle procedure e delle prassi operative dirette a garantire la completezza, la correttezza e la tempestività di una informativa societaria attendibile, in accordo con i principi contabili adottati dall’impresa.
L’articolo 2086 c.2° si traduce nella pratica attraverso la scelta nell’ambito degli assetti. Questi ultimi devono essere valutati dall’Autorità Giudiziaria secondo il cosiddetto criterio “business judgment rule”.
Quest’ultimo trova la sua applicazione nel momento in cui gli amministratori hanno onorato gli obblighi di protocollo basilare e informativo della riforma societaria attraverso la programmazione degli assetti strutturali, adeguati alla natura e alle dimensioni della impresa e agiscono secondo i dettami dell’art.2381 c.c.
Il documento del 25 luglio 2023 emesso dal CNDCEC è strutturato nel modo seguente:
- Modello di business adottato dall’impresa;
- Modello gestionale che analizza il sistema informativo aziendale atto a sostenere il modello di business;
- Adeguati assetti amministrativi che analizzano i modelli di gestione adottati ed i processi decisionali allo scopo di pianificare e programmare l’attività aziendale attraverso i piani industriali e operativi;
- Adeguati assetti contabili che si concentrano sulla raccolta dei dati e sul processo informativo.
In calce alle specifiche check list è possibile evidenziare le eventuali criticità riscontrate con possibilità di proporre suggerimenti per apportare miglioramenti.
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