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Finanziamenti alle imprese con giovani tra 18 e 35 anni e donne di tutte le età

Giornalista. Dottore commercialista - Consulente fiscale e aziendale - Conciliatore specializzato - Curatore fallimentare - Revisore legale - Consulente di Tribunale.
Presidente onorario dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e dell'Unione Giovani Dottori Commercialisti di Salerno.
E-mail: lucadefra20@gmail.com

Invitalia

Il decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 16 marzo 2022 dispone la riapertura dello sportello agevolativo di “ON-Oltre Nuove imprese a tasso zero”. Statuisce anche che dalle ore 12.00 del 24 marzo 2022 è possibile presentare le domande per l’accesso agli interventi per l’autoimprenditorialità. È un’agevolazione rivolta ai giovani tra i 18 e i 35 anni e alle donne senza limiti d’età che vogliono avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale.

Chi può usufruire di queste agevolazioni.

Possono accedere micro e piccole imprese, costituite da non più di 60 mesi, che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo. Possono accedere anche le persone fisiche con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Le spese ammissibili sono per i seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

I programmi d’investimento.

Sono diversificati e tengono conto dell’anzianità dell’impresa.

  • Per le imprese costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese ammissibili non superiori a 1.500.000 di euro. In questo massimale può rientrare, altresì, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante (da giustificare nel piano di impresa e utilizzabile ai fini del pagamento di materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e godimento di beni di terzi), nel limite del 20% delle spese di investimento.
  • Per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi, l’importo delle spese ammissibili non può essere superiore a 3.000.000 di euro. I programmi dovranno essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Finanziamento a tasso zero e fondo perduto.

 Il finanziamento.

Per le imprese gli aiuti vanno dal finanziamento a tasso zero della spesa ammissibile. La durata del finanziamento, senza garanzia per i finanziamenti fino a 250 mila euro, potrà essere rimborsata 10 anni e può coprire il 90% delle spese. È richiesta l’ipoteca per i progetti che prevedono l’acquisto di un immobile.

Il fondo perduto.

Il fondo perduto, per le imprese costituite da non più di 36 mesi, è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti e licenze d’uso.

Per le imprese costituite da non più di 60 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, in misura pari al 15% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.

In caso di esaurimento delle risorse finanziarie destinate al contributo a fondo perduto, le agevolazioni sono concesse nella sola forma di finanziamento agevolato.

Per le imprese di più recente costituzione la misura prevede anche il servizio di tutoraggio.

Per saperne di più il sito Invitalia con le FAQ (risposte a domande frequenti).

Luca De Franciscis
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