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Il bonus affitto giovani può arrivare fino a 2.000 euro

Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti

Bonus Affitto

Da quest’anno, ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti, è riconosciuta, per i primi quattro anni di durata contrattuale, una detrazione d’imposta lorda di euro 991,60 per i canoni di locazione corrisposti al locatario nello scorso anno 2022.

La detrazione aumenta quando l’importo del contratto è superiore; sale al 20% dell’importo del canone di locazione con il limite massimo di 2.000 euro.

La legge di bilancio per l’anno 2022 prevede un contributo di solidarietà per i giovani che hanno un reddito che non supera l’importo di euro 15.4963,71 da richiedere nel modello di dichiarazione dei propri redditi.

Per coloro che utilizzano la dichiarazione precompilata, dell’Agenzia delle Entrate, va ricordato che la si può inviare già dall’11 maggio 2023 e, se non figura la detrazione del “bonus affitto”, la si può integrare seguendo le istruzioni del Mod. 730/23 da pag. 91 e seguenti.

Possono beneficiare della detrazione:

  • Coloro che hanno un’età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti; le istruzioni chiariscono il concetto di “31 anni non compiuti” e precisano che la detrazione spetta purché il contratto sia stipulato prima del compimento dei 31 anni. Il requisito dell’età lo si ritiene soddisfatto se ricorre per una parte dell’anno, ad esempio: se i 32 anni li compie il 1° agosto 2022, e il contratto decorre dal 1° gennaio 2022, può beneficiare della detrazione limitatamente ai primi sei mesi dell’anno;

Rientrano nel beneficio della detrazione del canone anche coloro che hanno stipulato un contratto di locazione di una sola stanza dell’unità immobiliare, ma devono avere la residenza in quell’immobile; la residenza deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati.

Possono beneficiare di una detrazione maggiore, a quella forfetaria di euro 991,60, coloro che hanno un contratto di importo più elevato e applicare, così, la percentuale del 20% sull’ammontare del contratto annuo, ma sempre nel limite massimo di 2.000 euro.

L’esempio presente nelle istruzioni:

Contratto con canone annuo stabilito a 10.800 euro (900 euro al mese), si ha diritto alla detrazione massima di 2.000 euro, in quanto il 20 per cento di euro 10.800 (pari a 2.160 euro) supera l’importo massimo riconoscibile come detrazione.

Invece, per un canone annuo di 4.200 euro (350 euro al mese), il bonus spetta nella misura minima forfetaria di 991,60 euro, poiché il 20 per cento di euro 4.200 (pari a 840 euro) è inferiore all’importo minimo riconoscibile.

C’è l’avvertenza, poi, a conteggiare bene gli importi da detrarre che devono essere rapportarti al numero dei giorni nei quali l’immobile è stato adibito a propria residenza. Anche per i periodi d’imposta successivi a quello in corso, potrà essere richiesta la detrazione, con l’avvertenza di verificare sempre il possesso di tutti i requisiti per l’agevolazione.

Capita spesso, specialmente per gli studenti fuori sede, che il contratto di locazione sia stipulato da più conduttori, ma non tutti in possesso dei requisiti previsti dalla norma. Di questi, solo chi possiede tutti i requisiti potrà usufruire del bonus affitto giovani.

Di seguito il comma 155 della Legge di Bilancio per l’anno finanziario 2022 (L. 30 dicembre 2021, n. 234)

All’articolo 16 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, il comma 1-ter è sostituito dal seguente:

«1-ter. Ai giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, che stipulano un contratto di locazione ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431, per l’intera unità immobiliare o porzione di essa, da destinare a propria residenza, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui  sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge, spetta, per i primi quattro anni di durata contrattuale, una detrazione dall’imposta lorda pari a euro 991,60, ovvero, se superiore, pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione e comunque entro il limite massimo di euro 2.000».

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