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Il PNRR potenzia le imprese turistiche. Le domande dal 20 marzo al 20 aprile 2023
Per il turismo il campo d’intervento del PNRR è contenuto nel Regolamento UE 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021.
Gli effetti della pandemia hanno colpito molte imprese e tra queste anche quelle del turismo che rappresenta una delle principali risorse del Paese. L’Italia è la quinta nazione per numero di visitatori stranieri.
Le bellezze dei paesaggi l’ospitalità, il patrimonio artistico, storico e culturale, i siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità accrescono sempre di più il desiderio di viaggiare in Italia. Il settore del turismo è ritenuto primario per l’economia del Paese ed è da conservare e accrescere per ampliarne i vantaggi e la competitività.
In questa ottica si muove il FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) e apre agli incentivi per potenziare i servizi offerti dalle strutture ricettive.
La misura è per le imprese che vogliono realizzare nuovi progetti di importo compresi tra 500 mila e 10 milioni di euro entro, da completare entro il 31 dicembre 2025.
Si procede sugli indirizzi del Parlamento Europeo che afferma, tra l’altro:
È opportuno assicurare la ripresa e migliorare la resilienza dell’Unione e dei suoi Stati membri attraverso il sostegno a misure riguardanti settori di intervento di pertinenza europea strutturati in sei pilastri, vale a dire: transizione verde; trasformazione digitale; crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che comprenda coesione economica, occupazione, produttività, competitività, ricerca, sviluppo e innovazione.
La misura è gestita da Invitalia e le domande per accedere ai benefici possono essere presentate dal 20 marzo e fino al 20 aprile 2023
Possono accedere alle agevolazioni:
Alberghi
Agriturismi
Strutture ricettive all’aria aperta
Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
Stabilimenti balneari
Complessi termali
Porti turistici parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
Interventi ammissibili
Sono ammissibili agli incentivi i Programmi di investimento i cui costi al netto di IVA, inclusa la relativa specifica progettazione, siano relativi a:
- interventi di riqualificazione energetica;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
- interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento de riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture;
- interventi per la digitalizzazione;
- interventi di acquisto/rinnovo di arredi.
Le agevolazioni sono di due tipi: contributo e finanziamento
È concesso un contributo sulle spese ammissibili del 35% e un finanziamento agevolato con tasso del 0,5% con una durata tra 4 e 15 anni.
Le risorse, per questa misura, sono di 780 milioni e per il 40% destinate alle regioni del Mezzogiorno.
Per la domanda e dettagli si rinvia al sito di INVITALIA
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