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Nuovi contributi per il turismo sostenibile e di qualità

Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti

TURISMO SOSTENIBILE

La Legge di Bilancio 2023, al comma 611, istituisce un Fondo per la realizzazione di interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile, che mirino a minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali, generando contemporaneamente reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali.

La dotazione del Fondo, istituita dalla Legge di Bilancio, è pari a 5 milioni di euro per l’anno 2023, e a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

In attuazione a quanto previsto dalla Legge di Bilancio, per la gestione di questo Fondo, sono stati pubblicati sul sito del Ministero del Turismo tre avvisi, per promuovere sui territori utili iniziative per fronteggiare il sovraffollamento turistico, per attivare percorsi turistici innovativi ed alternativi, e turismo di qualità.

Di seguito i link dei tre avvisi pubblici pubblicati il 26 maggio 2023:

Avviso pubblico n. 1 del 25 maggio 2023 a prot. con n. 10276/23 relativo alla “realizzazione di interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile che mirino a minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali;

Avviso pubblico n. 2 del 25 maggio 2023 a prot. con n. 10278/23 relativo alla “realizzazione di interventi promossi da strutture ricettive, anche non imprenditoriali, e da imprese turistiche finalizzati all’ottenimento di certificazione di sostenibilità;

Avviso pubblico n. 3 del 25 maggio 2023 a prot. con n. 10280/23 recante “le modalità per la costituzione dell’elenco degli enti accreditati al rilascio delle certificazioni di sostenibilità di cui all’articolo 4 comma 2 del decreto prot. 0005651/23 del 22 marzo 2023.

Sul sito si legge che i tre avvisi mirano a:

  1. realizzare interventi utili all’ideazione, creazione, promozione, valorizzazione di progettualità che incentivino un turismo maggiormente sostenibile;
  2. ottenere la certificazione di sostenibilità;
  3. costituire l’elenco degli enti accreditati al rilascio delle certificazioni di cui al punto 2.

Con il primo avviso pubblico, del 25 maggio 2023 prot. 10276/23, si prevede l’assegnazione di un contributo del 50% delle spese ammissibili del progetto che non dev’essere d’importo inferiore a 50 mila euro e superiore a 200 mila euro, da realizzare nel tempo massimo di 18 mesi.

Nell’avviso viene specificato che le finalità del progetto devono tendere a:

a) rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;

b) favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo.

Sono indicate anche le proposte progettuali ammissibili e precisato che dovranno riguardare almeno una delle seguenti tipologie di intervento:

  1. ideare, realizzare e promuovere percorsi turistici innovativi utili a ridurre il sovraffollamento turistico delle aree a maggior afflusso turistico, tra cui i siti patrimoni UNESCO;
  2. aree e attrazioni distanti dai percorsi convenzionali con maggiore afflusso turistico e dal centro cittadino, mediante il potenziamento dei servizi connessi alla veicolazione dei turisti verso le aree con minore densità turistica;
  3. promuovere la ricettività turistica nelle aree con minor densità turistica di destinazioni turisticamente molto affollate, mediante progetti atti a riqualificare e riconvertire zone periferiche di realtà urbane o favorendo il turismo rurale e la nascita di nuove attrazioni e mete turistiche;
  4. creare, sviluppare e potenziare servizi e percorsi intermodali a basse emissioni che determinino, tramite la loro attuazione, una riduzione dell’impatto ambientale delle attività turistiche;
  5. promuovere sistemi di veicolazione e scambio intermodale basato sull’uso di mezzi di trasporto pubblico e di biciclette, mediante la realizzazione di cicloposteggi o di centri per il deposito custodito di e-bike, anche in prossimità delle stazioni dei treni e dei bus, al fine di potenziare la mobilità in bicicletta e la realizzazione di una rete di percorribilità ciclistica;
  6. favorire il turismo rurale, quello montano, l’equiturismo e le vacanze a contatto con la natura, promuovendo le ippovie, i percorsi naturalistici, il soggiorno all’aria aperta, attraverso il glamping e il campeggio ecosostenibili;
  7. favorire e promuovere progetti volti alla diffusione del turismo sulle vie navigabili, anche mediante lo sfruttamento di tratti di demanio abbandonati, offrendo una vacanza alternativa a contatto con la natura;
  8. ideare e realizzare sistemi per la gestione e il contenimento dei flussi sui siti naturalistici e culturali sovraffollati;
  9. favorire percorsi e itinerari nonché attività sportive e ricreative ecocompatibili nelle zone marittime e costiere.

Dalla lettura dei codici ATECO, dettagliatamente indicati, è possibile conoscere quali imprese, della filiera del turismo e delle strutture ricettive turistiche ed alberghiere, possono accedere alle agevolazioni.

Le spese ammissibili, per la realizzazione del progetto, sono le seguenti:

a) Opere edili e spese di progettazione strettamente funzionali al progetto.

Le opere murarie dovranno essere supportate da progettazione esecutiva (combinato disposto dagli artt. 23 e 33 del D.Lgs. n. 50/2016) e realizzate nella sede della proposta progettuale e destinataria del contributo.

I lavori di adeguamento e/o la ristrutturazione edilizia sono finanziabili a condizione che il soggetto proponente disponga di un idoneo titolo giuridico, debitamente registrato, che lo immetta nella disponibilità effettiva dell’immobile oggetto dell’intervento; ad es. proprietà ovvero risultante da documento regolarmente registrato attestante la disponibilità dell’immobile per un periodo non inferiore a 10 anni. Tali spese devono essere funzionali alla realizzazione del progetto;

b) Spese relative all’acquisto di impianti, macchinari, strumenti, arredi, hardware e attrezzature nuove di fabbrica e conformi alle normative comunitarie strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;

c) Spese per collaudi di cui alla precedente lettera a);

d) Spese per la promozione e l’erogazione di pacchetti turistici;

e) Acquisto di software, acquisizione a titolo oneroso di licenze d’uso di software, know-how e altre forme di proprietà intellettuale strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;

f) Costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione finalizzati alla realizzazione degli interventi.

Il comunicato del Ministero preannuncia che organizzerà in data 27 giugno un webinar, per fornire notizie dettagliate sull’accesso alla suddetta misura. Si resta in attesa della pubblicazione del link per l’accesso alla piattaforma informatica e delle istruzioni per la domanda, che sarà fruibile dalle ore 12 del 17 luglio 2023.

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