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Il modello 730 e la dichiarazione precompilata

Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti

730 2023

Il modello 730 fu ideato come progetto di semplificazione per dichiarare i redditi del 1992 e poi di anno in anno si è rafforzato fino a diventare 730 precompilato dalla stessa Agenzia delle Entrate che è, ora, in possesso di oltre 1 miliardo e 300 milioni di dati dei contribuenti.

I dati contenuti nella precompilata stanno diventando sempre di più e sono agganciati con i dati trasmessi all’Agenzia per le spese sanitarie, premi assicurativi, bonifici per ristrutturazioni, dati per interessi passivi per mutui, spese scolastiche, spese per canoni di locazione, spese d’intermediazione per acquisto di immobili adibiti a prima casa, spese per contributi previdenziali e assistenziali, spese universitarie ecc. ecc.

Il 730 precompilato, con i dati in possesso dell’Agenzia che li inserisce in automatico nella dichiarazione dei redditi, induce lavoratori dipendenti e pensionati a preferire questa modalità per  dichiarare i propri redditi soprattutto per le difficoltà che si incontrano nell’indicare correttamente i documenti giustificativi dei redditi conseguiti nell’anno e per l’indicazione delle spese da dedurre per il pagamento dell’imposta.

La precompilata predisposta dall’Agenzia la si può ritenere un’attività di  adempimento collaborativo sia per la stessa Agenzia che si libera da possibili reclami proposti per la correzione di errori, ma soprattutto per il contribuente che si libera di questo adempimento che, per i non addetti ai lavori,  crea non poche difficoltà.

Il 730 precompilato può essere utilizzato da dipendenti e pensionati, così come proposto dall’Agenzia, con la possibilità di correggere e integrare nel caso rilevino errori o omissioni.

Per quest’anno la precompilata è online già dal 2 maggio con possibilità di invio dall’11 maggio 2023.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile leggere il comunicato stampa del 18 aprile 2023 e prendere visione delle modalità di accesso e delle deleghe definite con due provvedimenti del Direttore della stessa Agenzia.

L’Agenzia nel comunicato richiama l’attenzione agli ulteriori servizi offerti ai contribuenti tra i quali la videochiamata (videocall) per dialogare in diretta con i funzionari e ricevere assistenza senza spostarsi da casa.

Per le persone che pur avendo le credenziali di accesso all’area riservata per la precompilata, ma non hanno dimestichezza con l’informatica, dal 20 aprile potranno delegare un familiare o una persona di fiducia per definire e completare la trasmissione della propria precompilata.

Il termine ultimo per la presentazione del modello 730 precompilato, per quest’anno, è il 2 ottobre, mentre per il modello redditi la scadenza è al 30 novembre 2023.

Ciò che interessa molti è il rimborso dell’Irpef per la dichiarazione che si chiude con un credito verso l’Erario.

Per i lavoratori dipendenti, con sostituto d’imposta, il rimborso sarà presente nella busta paga due mesi dopo la consegna del modello di dichiarazione.

Per i pensionati il rimborso, predisposto dall’INPS, sarà presente nel cedolino negli stessi tempi previsti per i lavoratori dipendenti.

Per i dipendenti senza sostituto d’imposta il rimborso sarà effettuato direttamente dall’Agenzia.

Il Mod. 730/2023 reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e relative istruzioni.

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