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ISA 2020- Chiarimenti Agenzia delle Entrate

Dottore Commercialista - Revisore Legale dei Conti
Giornalista pubblicista
Email: annagianturco@2020revisione.it

ISA 2020- Chiarimenti Agenzia delle Entrate

Dopo le estenuanti settimane vissute con trepidazione in seguito alla diffusione della pandemia Covid -19, stiamo ritornando gradualmente alla normalità. Da un lato facciamo i  conti con una  lenta ripresa economica. Dall’altro, soprattutto noi commercialisti, siamo alle prese con il vortice delle scadenze che quest’anno, più degli altri anni, incutono timore e preoccupazione.

La maggior parte di queste scadenze, sospese per evidenti motivi, sono rinviate tutte allo stesso periodo.

In questi giorni, ci approntiamo alla redazione di bilanci e dichiarazioni dei redditi e, puntualmente, l’Agenzia delle Entrate ci edotta con circolari, che cercano di guidarci nei meandri del nostro complesso sistema fiscale.

Con questo articolo facciamo riferimento alla  circolare n.16/E del 16 giugno 2020 .

Essa fornisce chiarimenti in merito al secondo anno di applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (più semplicemente ISA)

ISA 2020- Circolare n.16/E del 16 giugno 2020

La circolare consta di una parte generale e di due allegati.

Nella parte generale sono illustrate le novità degli ISA per il periodo di imposta 2019.

I due allegati contengono uno schema di sintesi degli ISA interessati dalle prossime evoluzioni. Contengono, inoltre,  le informazioni richieste nei modelli di quest’anno ed un elenco degli ISA evoluti con il decreto ministeriale 24 dicembre 2019.

Sono analizzate tutte le novità in materia di indici sintetici introdotte con il dm  24 dicembre 2019 e fino alle novità introdotte dal Decreto Rilancio tenendo conto delle nuove regole relative alle modalità applicative previste per il periodo d’imposta 2019.

Novità Isa 2020: Dm 24 dicembre 2019 e Dm 28 febbraio 2020

L’analisi dell’Agenzia delle Entrate parte proprio dal considerare le novità inserite nel decreto di fine 2019, con il quale:

  • sono approntati 89 Isa e aggiornati 3 indicatori territoriali;
  • è modificata la formula degli indicatori “Incidenza dei costi residuali di gestione”, applicabile alle attività d’impresa, e “Incidenza delle altre componenti negative sulle spese” applicabile alle attività di lavoro autonomo;
  • è modificata la metodologia di stima dei ricavi operata ai fini dell’attribuzione del punteggio riguardante gli indicatori elementari tesi a verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale, relativa alle diverse basi imponibili;
  • sono  soppressi alcuni “Indicatori di anomalia”.

Il  decreto Mef del 28 febbraio 2020 integra  gli indici sintetici di affidabilità fiscale per tenere conto “di situazioni di natura straordinaria, anche correlate a modifiche normative e ad andamenti economici e dei mercati, con particolare riguardo a determinate attività economiche o aree territoriali”.

La circolare n. 16/E, considera anche le recenti disposizioni riguardanti gli Isa,  contenute nell’art.148 del Decreto Rilancio

Tali disposizioni  focalizzano  l’attenzione sull’attività di analisi del rischio e sugli effetti dell’epidemia Coronavirus.

Per i periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 e 2021, l’intervento degli Indici terrà conto degli effetti di natura straordinaria della crisi economica e dei mercati conseguente all’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19.

Isa 2020: modifiche al calcolo del Coefficiente individuale

Per il periodo d’imposta 2019, l’Agenzia si sofferma, soprattutto, sulla modifica del Coefficiente individuale che partecipa al calcolo della stima dei ricavi/compensi e del valore aggiunto.

La stima dei “Ricavi/Compensi per addetto” e del “Valore aggiunto per addetto” sono  personalizzate per ogni singolo contribuente.

La personalizzazione si basa su uno specifico coefficiente individuale, fornito dall’Agenzia come variabile “precalcolata”. Esso  misura le differenze persistenti nella produttività degli operatori economici e risulta calcolato sui dati delle precedenti 8 annualità dichiarative.

La modifica del Coefficiente individuale considera l’entità della flessione dei ricavi/compensi dichiarati nell’ anno di riferimento rispetto al passato. Considera anche l’apporto del coefficiente individuale nella stima dei ricavi/compensi e del valore aggiunto.

Quanto maggiore è la flessione dei ricavi/compensi dichiarati dal contribuente nell’anno di applicazione rispetto al passato e quanto maggiore è il contributo del Coefficiente individuale nelle stime dei ricavi/compensi e/o del valore aggiunto, tanto maggiore sarà la riduzione prodotta dal correttivo nelle stime stesse.

Isa 2020: modulistica e semplificazione degli adempimenti

Il secondo capitolo della circolare n. 16/E è dedicato alla modulistica.

Proprio per le modifiche apportate al criterio di confronto dei ricavi/compensi dichiarati con quelli stimati, si è avvertita la necessità di rivedere anche i criteri di compilazione del quadro contabile dei modelli Isa.

In un’ ottica di riduzione degli adempimenti dichiarativi,  gli Indici di affidabilità fiscale si presentano sensibilmente contratti rispetto a quelli relativi ai previgenti studi di settore.

Per questo motivo anche la modulistica approvata per il periodo di imposta 2019 risulta molto più snella.

Proprio in virtù del suddetto processo di semplificazione, è soppresso l’obbligo di compilazione del modello Isa per alcune tipologie di contribuenti, che in precedenza erano tenute alla presentazione del modello studi di settore.

Quest’anno  i modelli ISA2020 presentano una struttura generale sostanzialmente analoga a quella dei modelli approvati per la precedente annualità.

Sono stati approvati 175 modelli con le relative istruzioni, riconducibili alle seguenti cinque macro categorie: 

  • comparto agricolo;
  • attività manifatturiere;
  • comparto economico dei servizi;
  • attività professionali;
  • area commercio.
Anna Gianturco
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