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Spese sanitarie: trasmissione dati entro il 31 gennaio 2024

Dottore Commercialista - Revisore Legale dei Conti
Giornalista pubblicista
Email: annagianturco@2020revisione.it

SISTEMA TS

Il 31 gennaio 2024 scade il termine per la trasmissione dei dati delle spese sanitarie relative al 2° semestre 2023.

Questa data determina l’inizio degli adempimenti del nuovo anno, che permetteranno all’Agenzia delle Entrate di predisporre il modello 730 precompilato.

Spese sanitarie: invio dati al Sistema TS entro 31 gennaio 2024

L’invio delle spese, dopo una serie di proroghe, sarebbe dovuto entrare in vigore dal 1° gennaio 2024 con cadenza mensile.

Il D.Lgs n.1/2024, (c.d. Decreto sulla semplificazione degli adempimenti tributari), già approvato in via definitiva e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.9 del 12 gennaio 2024, mette a regime, invece, l’invio semestrale.

La fine del mese rappresenta, quindi, il termine ultimo per la trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria dei dati delle spese sostenute e pagate nel secondo semestre dell’anno 2023, dopo il primo appuntamento previsto per lo scorso 2 ottobre ( inerente il primo semestre 2023).

Questo adempimento coinvolge operatori e strutture sanitarie che devono inviare i dati dei costi sostenuti dai pazienti e dai clienti nella seconda parte dell’anno, basandosi su scontrini e fatture emessi.

I soggetti obbligati sono  le strutture pubbliche o private accreditate al SSN ma anche le farmacie e le parafarmacie, i dentisti, gli psicologi, i logopedisti e gli infermieri pediatrici.

Per questi ultimi l’invio riguarda l’intero anno 2023, dal momento che questo adempimento li coinvolge per la prima volta.

Opposizione all’inserimento della spesa nel modello 730 precompilato

Il 31 gennaio 2024 è una data importante anche per i contribuenti che intendono opporsi all’inserimento delle spese sanitarie nel modello 730 precompilato.

L’opposizione può essere effettuata:

  • dal 9 febbraio 2024 all’8 marzo 2024, accedendo all’area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera Sanitaria, tramite tessera sanitaria TS-CNS oppure tramite SPID. Con questa modalità, è possibile consultare l’elenco delle spese sanitarie e selezionare le singole voci per le quali esprimere la propria opposizione all’invio dei relativi dati all’Agenzia delle Entrate per l’elaborazione della dichiarazione precompilata;
  • dal 1° ottobre 2023 al 31 gennaio 2024, comunicando direttamente all’Agenzia delle Entrate tipologia (o tipologie) di spesa da escludere, dati anagrafici (nome e cognome, luogo e data di nascita), codice fiscale, numero della tessera sanitaria e relativa data di scadenza.

L’eliminazione delle singole voci di spesa si ottiene mediante la compilazione di un modulo reperibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate e il successivo invio tramite mail all’indirizzo: opposizioneutilizzospesesanitarie@agenziaentrate.it

L’opzione può essere esercitata da tutti i cittadini che abbiano compiuto 16 anni di età; nel caso di età inferiore a 16 anni, la scelta dovrà essere effettuata dal tutore o dal rappresentante legale.

L’opposizione non fa venir meno la possibilità per il contribuente di inserire le spese sostenute nella sua dichiarazione dei redditi ai fini della detrazione IRPEF.

Con il decreto Milleproroghe 2023 è stato prorogato anche il regime speciale di fatturazione in sanità; tutti gli operatori sanitari, anche per il 2024, saranno esonerati dall’obbligo di emettere fattura B2C tramite lo SDI, indipendentemente dal regime adottato (professione o impresa: ordinario, semplificato o forfettario) e dall’esistenza o meno dell’obbligo di invio di dati al sistema TS.

In questo articolo ci siamo limitati a riportare quanto di nuovo è stato previsto ed approvato in tema di spese sanitarie.

Per ulteriori approfondimenti, possiamo rifarci agli articoli precedentemente pubblicati su questa stessa rivista e, precisamente:

Anna Gianturco
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