La Legge 5 marzo 2024, n. 21, meglio nota come "Legge Capitali", introduce importanti novità per…
Ristrutturare casa con i vantaggi fiscali
I lavori di ristrutturazione della casa a volte si rendono indispensabili per l’invecchiamento, per normale manutenzione o per necessità sopravvenute.
Per la piccola manutenzione come tinteggiatura delle pareti, infissi, balconi la spesa non incide molto sul bilancio familiare.
Diverso è il caso in cui si ha necessità di cambiare la funzionalità degli ambienti e, quindi, procedere a lavori di manutenzione straordinaria o anche di ristrutturazione edilizia. In questi casi a volte si rende necessario finanziarsi con un mutuo bancario e usufruire anche dei vantaggi fiscali.
Per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili abitativi l’IVA è ridotta al 10% (anziché dell’aliquota ordinaria del 22%) e fino al limite di 96.000 di spesa è possibile usufruire della detrazione del 50%, da decurtare nella dichiarazione dei redditi o trattenuta dal sostituto d’imposta, in 10 quote annuali di pari importo.
Gli interessi pagati sui mutui ipotecari, stipulati per la ristrutturazione dell’abitazione principale, possono essere detratti nella dichiarazione annuale dei redditi nella misura del 19% e fino all’importo massimo di 2.582,25 euro.
Da non trascurare gli adempimenti necessari per dimostrare, se richiesto dall’agenzia delle entrate, i documenti che hanno permesso di ottenere le detrazioni fiscali.
Bisogna, pertanto, conservare le quietanza di pagamento degli interessi passivi, copia del contratto di mutuo stipulato per gli interventi edilizi, copia delle fatture per documentare il sostenimento delle spese e copia del bonifico bancario o postale con specifica causale e ritenuta dell’8% a titolo di acconto delle imposte dovute dall’impresa che esegue i lavori.
Per quanto riguarda il mutuo bisogna tenere presente che dev’essere stipulato nei 6 mesi antecedenti la data di inizio lavori o nei 18 mesi successivi e anche che l’immobile dev’essere adibito ad abitazione principale.
Salvo proroghe la detrazione del 50% delle spese di ristrutturazione degli immobili e sue pertinenze, con il limite di 96.000 euro, spetta fino al 31 dicembre 2024.
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